Sovrappeso ed obesità rientrano tra le malattie del secolo

Molti chiamano il sovrappeso e l’obesità le “malattie del secolo”, destino inevitabile per una percentuale di persone sempre in crescita e sempre più giovane della nostra opulenta società.

L’idea di un approccio integrato ai disturbi del peso e dell’alimentazione nell’ambito della medicina estetica e del benessere è un’acquisizione relativamente recente. 

Il successo del trattamento è infatti legato non tanto al semplice controllo di peso, ma al modo con cui ci si assicura che questo importante obiettivo raggiunto dall’individuo possa essere mantenuto a lungo nel tempo.

A questo proposito, a partire dagli anni Settanta, anche in Italia hanno cominciato a sorgere i cosiddetti centri dimagrimento, che a partire dall’idea originale della Weight Watchers secondo cui per aiutare le persone a dimagrire è utile sostenerle anche dal punto di vista psicologico si sono sempre più evoluti nella ricerca di metodologie dolci e mirate per aiutare a dimagrire chi ne è veramente motivato. 

Sorpresi? Beh, non dovreste: perdere peso non è mai questione di “miracoli”, ma solo di costanza e buona volontà, che però possono essere fortemente sostenute da appropriate metodologie psicologiche quali:

  • far sentire il cliente a proprio agio!
  • illustrare la metodologia di lavoro, i tempi ed i costi in modo chiaro e trasparente… per instaurare un rapporto di piena fiducia e sintonia.
  • utilizzare metodi di valutazione obiettivi dei risultati raggiunti (schede con misurazioni periodiche, valutazioni impedenziometriche, ecc.)
  • non costringere nessuno a fare diete impossibili ed avvilenti, ma allo stesso tempo suggerire ogni possibile “trucco” per evitare al cliente di cadere in tentazione anche nei momenti più impensati.

consigliano sempre l’abbinamento di attività sportive al regime alimentare suggerito

Se mai doveste capire che per dimagrire volete scegliere quella strada, quindi, fate molta attenzione nella scelta del “partner” (si, perché è un duro lavoro quello che vi accingete a compiere!): dev’essere qualcuno che vi sentite affine… come un vestito che vi sta a pennello. Capito, no?

il sovrappeso ed il perché si ingrassa

I glucidi sono costituiti da zuccheri, farinacei, amidi, che si trovano nei cereali, nei legumi, negli ortaggi e in altri alimenti.

I glucidi sono utilizzati dalle nostre cellule per ottenere energia e per questo vengono consumati in fretta, tant’è che devono essere continuamente forniti dalla dieta. 

Quando i glucidi vengono bruciati completamente, per trovare energie il nostro organismo trasforma i grassi e le proteine.

I grassi presenti nel nostro corpo derivano dagli alimenti che assumiamo, e poiché la loro trasformazione e metabolizzazione è piuttosto lenta è necessario non eccedere, altrimenti… si ingrassa!

Attenzione però perché anche l’eccesso di glucidi in un regime dietetico che prevede un tot di calorie calcolate su diverse varianti (età, sesso, attività sportive, vita sedentaria) può portare a trasformare i glucidi in eccesso in grassi. 

Anche le proteine tuttavia possono essere sintetizzate in grassi, perché vengono scomposte dal nostro organismo in acidi grassi e trattate come zuccheri: quindi anche una dieta ricca di proteine fa ingrassare.

Tutto questo per sottolineare l’importanza di seguire sempre una dieta equilibrata e variata che possa apportare la giusta quantità di zuccheri, proteine e grassi (pochi).

I grassi che vengono metabolizzati vengono trasformati ed eliminati sotto forma di anidride carbonica (espulsa attraverso la respirazione) e acqua (espulsa attraverso sudore e urine).

Dalla trasformazione dei grassi viene prodotta molta energia molta di più di quella prodotta con gli zuccheri, e se i grassi non sono in eccesso il nostro organismo riesce a trasformarli tutti ottenendo così energia.

Parte dei grassi vengono idrolizzati e quindi scomposti in:

  • Glicerolo, è un alcool; quando assumono questo stadio sono praticamente trasformati in glucidi.
  • Acidi grassi, è ciò che accade alla maggior parte dei grassi trasformati in acidi grassi dopo una beta ossidazione compiuta dai mitocondri delle cellule.

L’acido grasso però prima di arrivare nei mitocondri viene dapprima attivato da un enzima (acetil-CoA-sintesi), che permette la sintesi di un composto: acil-CoA il quale a sua volta viene combinato con la carnitina andando a formare l’acil-carnitina e a questo punto giunge nei mitocondri. 

Qui la carnitina (che serve solo per far giungere il composto all’interno della cellula) viene liberata.

Tuttavia a volte non tutti gli acidi grassi trasformati servono e quando ciò avviene essi si trasformano in depositi di grasso.

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