Cosa sono i nei e quando bisogna preoccuparsi

I nei sono piccole macchie scure o pigmentate sulla pelle che possono variare in dimensioni e colore. Queste escrescenze possono essere presenti fin dalla nascita o svilupparsi nel corso della vita di una persona. Sono costituiti da un accumulo di cellule pigmentate chiamate melanociti. L’articolo di oggi si concentrerà sul perché compaiono e quando bisogna agire per evitare conseguenze.

A cosa è dovuta la comparsa di nei?

La comparsa dei nei può dipendere da diversi fattori, tra cui fattori genetici, esposizione al sole e squilibri ormonali. Tuttavia, non esiste una causa unica per la comparsa di nei e la maggior parte delle volte è difficile identificare un singolo motivo specifico. Di seguito, vengono elencati alcuni dei fattori che possono contribuire alla loro formazione:

  • Esposizione al sole. L’esposizione eccessiva ai raggi ultravioletti (UV) del sole possono aumentare il numero di nei. È quindi importante proteggere la pelle dai danni solari con l’uso di creme solari e indossando indumenti protettivi quando si è esposti al sole per lunghi periodi.
  • Fattori genetici. La predisposizione genetica può influenzare la formazione di nei. Alcune persone potrebbero ereditare una maggiore suscettibilità allo sviluppo dei nei.
  • Fluttuazioni ormonali. Cambiamenti ormonali durante la gravidanza o l’adolescenza possono influire sulla comparsa di nuovi nei o sul cambiamento di quelli esistenti.
  • Invecchiamento. Infine, anche con l’invecchiamento è possibile che si verifichi un aumento dei nei.

Vi sono poi altri fattori, tuttavia sono ancora sconosciuti e ancora non comprensibili. Tuttavia, solo con la ricerca scientifica si sapranno queste ulteriori cause.

Come si capisce se un neo è pericoloso?

Esistono alcuni segni di avvertimento che possono indicare se un neo è potenzialmente pericoloso o se potrebbe richiedere ulteriori valutazioni da parte di un dermatologo. È importante prestare attenzione a questi segnali per individuare eventuali anomalie e, in caso, intervenire. Alcuni segnali certi riguardano i cambiamenti nella forma e nel colore. Infatti, se un neo cambia la sua forma, diventa irregolare o inizia a mostrare colori diversi o un’area scura che si estende oltre i suoi confini.

Dopodiché le dimensioni. Se un neo inizia a crescere in modo significativo, potrebbe indicare un segnale d’allarme. Inoltre, un neo asimmetrico, ossia con una metà che appare diversa dall’altra metà, potrebbe richiedere un esame più approfondito. È da prestare attenzione anche al bordo. Se infatti questo è irregolare, sfocato o sbiadito, potrebbe essere un segno di preoccupazione, in quanto dovrebbe essere liscio e ben definito.

Infine, vi sono dei cosiddetti sintomi associati: se un neo causa prurito, sanguinamento, dolore, infiammazione o qualsiasi altra forma di disagio, è consigliabile immediatamente consultare un medico per una valutazione approfondita.

Dove si trovano i nei più pericolosi?

I nei più pericolosi in termini di potenziale malignità sono generalmente quelli che sono esposti al sole e soggetti a traumi meccanici. Questo però non vuol dire che tutti i nei su queste parti del corpo siano pericolosi, ma è importante comunque monitorarli attentamente e consultare un dermatologo se si verificano cambiamenti sospetti. Tra le zone sicuramente più a rischio si trovano il viso e il cuoio capelluto: in quanto qua i nei sono spesso soggetti a esposizione solare e possono richiedere un monitoraggio attento. Come anche per il collo e la schiena, altre zone particolarmente esposte alle radiazioni ultraviolette.

Da fare attenzione anche alle spalle e al torace, come alle gambe, per le stesse motivazioni appena descritte. Infine, anche se sono meno comuni, i nei sulle palme delle mani e sulle piante dei piedi. Infatti, proprio perché sono zone insolite, a maggior ragione possono indicare un potenziale pericolo.

Chi ha molti nei non può prendere il sole?

Si conclude questo articolo rispondendo ad una domanda molto comune. Le persone con un gran numero di nei non devono necessariamente evitare completamente l’esposizione al sole, ma è importante adottare precauzioni per proteggere la pelle dai danni causati dai raggi ultravioletti. Una protezione adeguata, infatti, può aiutare a ridurre il rischio di sviluppare problemi di salute legati all’esposizione al sole. Ecco alcune precauzioni da adottare:

  • Indossare cappelli e indumenti protettivi. Indossare cappelli a tesa larga e indumenti che coprano braccia e gambe può aiutare a ridurre l’esposizione della pelle diretta ai raggi solari.
  • Utilizzare creme solari ad ampio spettro. L’uso di creme solari con un alto fattore di protezione solare (SPF) e ad ampio spettro può aiutare a proteggere la pelle dai danni causati dai raggi UV.
  • Evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore di picco. Bisogna limitare l’esposizione diretta al sole durante le ore più calde della giornata, quando i raggi solari sono più intensi.

In definitiva, per correre nessun rischio, è importante monitorare attentamente i nei e consultare un dermatologo se si notano cambiamenti nella forma, nel colore, nelle dimensioni o nei contorni del neo. In ogni caso, un primo controllo viene fatto da noi stessi, questo per sottolineare l’importanza di un’autovalutazione.

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